Maldolor | Philippe Lechermeier

I ragazzi della leggenda. Libro 1

Philippe Lechermeier
Maldoror. I ragazzi della leggenda
L’ippocampo | 368 pag.

<<Cerca il fiore del male, il fiore d’oro, troverai Maldoror…>>

Anja, Pjotr, Pepina,Čavolo e Jorn.
I cinque ragazzi della leggenda di Maldoror.
Si incontreranno perché il destino li ha voluti vicini e uniti nell’affrontare un’avventura oltre l’immaginazione. Sono cinque ragazzi, ognuno con un dono misterioso, ognuno con una storia diversa da narrare. Sono tutti legati alla musica, grazie agli strumenti che suonano e con la quale riescono a entrare in comunione con se stessi e con gli altri.
Sarà proprio uno degli strumenti di questǝ ragazzǝ straordinarǝ a metterlǝ in un terribile pericolo, braccati e cacciati dal Gran Cofto e dalla sua banda di accoliti sparsi per mezza Europa, con l’unico intento di catturarli per poter attuare il piano del loro capo: trovare il regno perduto di Maldoror della quale il Gran Cofto si crede il legittimo erede.

Anja ha un carattere risoluto e deciso. E’ ricca e viziata e il suo unico obiettivo è quello di diventare la più grande violinista che ci sia. Sogna di suonare per una delle più famose orchestre d’Europa, ed è sicura che ci riuscirà ora che è entrata in possesso di un Guarnieri.

Pjotr è povero e ignorante. Ha conosciuto solo fatica e botte, e nonostante questo è un ragazzo premuroso, dolce e compassionevole. Ha un dono speciale, che gli permette di farsi capire e di capire gli insetti. La sua migliore amica è Vera, un ragno che tiene in una scatolina e che porta sempre con sé. Sa suonare il clarinetto.

Pepina è una vivace e splendida ragazza dai capelli rossi. Grazie alle sue scarpe con i tacchi, scarpe magiche e potenti, riesce a incantare tutti mentre danza e canta. Da quando sua madre è scomparsa si prende cura del suo fratellino e del carrozzone nella quale vivono. Conosce le arti magiche.

Čavolo è il fratellino di Pepina, condivide con lei la sua vita nomade.
E’ molto amichevole e gentile. Suona magnificamente la chitarra.

Jorn, l’ultimo dei ragazzi ad unirsi alla combriccola. Viene incontrato per la prima volta al Circo Boldoni, dove a seguito di un numero poco riuscito viene preso a male parole dal direttore. E’ in grado di addomesticare gli animali selvatici, che sono suoi amici. E’ muto, grande e grosso e molto forte, ma molto dolce. Conosce tutti i numeri degni del circo e anche lui suona uno strumento, il contrabbasso.

Insieme, affronteranno molti pericoli, viaggeranno e si scontreranno contro gli uomini del Gran Cofto, e contro di lui. Riusciranno a proteggersi e ritrovarsi, nonostante il destino sembra volerli mettere a dura prova separandoli e insidiando la loro amicizia. Ma questo non è possibile, perché come dice Pepina: “se la musica abita i vostri cuori, il destino non avrebbe mai osato separarci“…

Maldoror è un romanzo dolce e potente al tempo stesso.
E’ un racconto sulla lotta più antica che ci sia, quella tra il bene e il male. E’ un racconto di formazione, che segue le vicende di un gruppo di giovanissimǝ persone, eroi ed eroine improbabili, viste la loro età e l’impotenza che hanno tutti i giovani e le giovani del mondo, soprattutto quando devono affrontare cattivi potenti e spietati.
E’ un racconto dolce perché ci accompagna ad assistere al legarsi di un’amicizia incredibile tra queste persone, così diverse tra loro, così sole e incredule davanti alla portata di quello che sta loro accadendo. Nonostante il loro passato, decidono di farsi vicini, di aiutarsi, di non abbandonarsi, rischiando grosso.
E’ il racconto odioso di un uomo accecato dal potere, dalla bramosia e desideroso solo di ottenere sempre di più a costo di travolgere tutto quello che gli si para davanti, incurante di tutto e di tutti, e in fondo e inconsapevolmente, anche si se stesso. Perché seminando così tanto terrore, versando così tanto sangue, non si è forse già condannato?

E’ anche il racconto di una storia più antica, nascosta e celata nelle pieghe della memoria, in un tempo passato, quando l’amore tra un uomo e una donna venne ostacolato per quelle che vengono considerate ragioni di Stato. A farne le spese non saranno solo i due amanti, separati e dolenti dell’amore perso. A volte facendo quello che si ritiene il bene maggiore, si possono innescare dei meccanismi imprevedibili.

Questo è solo il primo racconto della trilogia che lo compone, seguito da Il principe fauno.
E’ piaciuto talmente tanto che si è aggiudicato il Prix des Pépites come miglior romanzo junior al Salone di Montreuil.

Non farti ingannare, non è solo un libro per ragazzǝ, leggilo e ne resterai incantatǝ.


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