Le avventure della ciurma di cappello di paglia #5

Una cronaca con spoiler


Ci eravamo lasciati nel pieno del peggiore parapiglia possibile!
Dopo l’arrivo alla baia dei pirati cattivi, dei nostri eroi, dei fratelli Nyaban e di Kuro, non potevano mancare all’appello anche la banda di Usop e Kaya. Qualcosa da far venire il mal di testa.

Cipolla, Carota e Peperone non aspettano nemmeno il tempo che il loro valoroso capitano finisca di pronunciare le fatidiche frasi di richiesta di salvataggio, che i tre corrono via come proiettili portandosi dietro Kaya, molto debilitata per tutto quel mix di emozioni e colpi di scena. La loro meta è il bosco lì vicino, per fuggire, si immagina, al villaggio e dare l’allarme, ma non faranno molta strada che Jango riuscirà a raggiungerli.

Nel frattempo alla baia, Zoro dovrà finire di vedersela con Buchi, mentre Luffy sarà impegnato contro Kuro. Ma il finto maggiordomo è un osso davvero duro da rompere, e Luffy avrà da faticare non poco, anche solo per fargli un singolo graffiettino. E tra mosse micidiali, elaborate grazie ai poteri del frutto del diavolo gom gom, e schivate veloci come lampi, Kuro si abbandona ai ricordi, monopolizzando la conversazione e spiegando al suo pubblico come si è ritrovato in quella situazione. È riuscito a ingannare tutti pur di poter ripulire il suo nome e vivere una vita ricca e tranquilla, lontana dal trambusto e dalla frenesia della pirateria. E questo Luffy proprio non riesce a capirlo.
Ma non è tutto. Kuro è talmente sicuro di sé che si lascia trasportare da più profonde confessioni, annunciando alla sua banda e ai suoi nemici che per loro non c’è scampo alcuno: non è disposto a rischiare neanche il minimo, per questo ha deciso che farà fuori tutti i presenti per non lasciare testimoni! E dalle parole passa presto ai fatti ferendo i suoi sottoposti con la sua tecnica micidiale del… mestolo mortale.

Questa è la goccia che farà traboccare il vaso!
Per Luffy tutto questo è assurdo!
Non solo non capisce come possa un uomo stancarsi della vita di mare e della pirateria, ma men che meno comprende come un capitano possa comportarsi in modo talmente squallido e meschino con la propria ciurma. Allora non può far altro che dargliele di santa ragione.

Nel boschetto, intanto, Jango è riuscito a mettere fuori combattimento la banda di Usop e catturare un’ostinata Kaya, che non cede di una spanna alle minacce e alle lusinghe dell’ipnotizzatore. Certo è che se lei non apre gli occhi e non si lascia ipnotizzare, lui non potrà farle firmare il falso testamento, e senza quel testamento il suo capitano non potrà ottenere ciò che vuole, e se Kuro non otterrà ciò che vuole… Jango non vuole neanche pensarci. Per fortuna che in questi frangenti, solitamente i cattivi perdono un sacco di tempo, e mentre Kaya deve far di tutto per resistere, Zoro insieme a Usop riescono a raggiungerli e grazie alla sua mira micidiale, Usop il cecchino, mette fuori combattimento Jango, con un bel proiettile di stella mortale in faccia.

Alla baia intanto le cose si fanno bollenti.
Grazie ai suoi arti di gomma Luffy riesce ad abbranchiare Kuro, stringendolo in una trappola gommossa e con una delle sue bizzarre mosse finali – la gom gom going – assesta una testata talmente poderosa al malcapitato che crediamo bene che se la ricorderà per tutta la vita e oltre. E così finisce l’avventura del capitano Kuro e della sua ciurma. Dopo aver passato tre anni ad architettare un piano ben congeniato per vivere la sua vita come ricco e tranquillo ereditere, ora si ritroverà a pagare per i suoi crimini di pirata e di truffatore, fermato da un ragazzino di gomma che ha deciso di diventare niente meno che il re dei pirati.

Il villaggio è salvo. Non ci sono state perdite gravi e tutto si è risolto nel migliore dei modi. Gli abitanti però sono alquanto preoccupati perchè quella mattina non è passato Usop ad annunicare catastrofi e invasioni di pirati. Un poco allarmati si chiedono se per caso non gli fosse capitato qualcosa…
…e qualcosa effettivamente bolle in pentola, perchè Usop decide di unirsi alla ciurma di cappello di paglia! E’ venuto il momento per lui di esplorare il mondo e di vivere, finalmente delle vere avventure.

E quale sarà la prima grande avventura che vivrà insieme ai suoi nuovi amici?
Ovviamente quella di esplorazione e personalizzazione della loro nuova fantastica nave. Kaya è stata così riconoscente con loro da donargli la famosa caravella con la polena a forma di testa di Merry. Una vera bellezza. Fatta la bandiera dei pirati, decorate le vele, non resta far altro che provare i cannoni, ovviamente!
E il primo obiettivo da centrare non è solo uno sperone solitario di roccia in mezzo alle onde, ma anche due poveri malcapitati che si ritrovavano lì sopra per riprendere fiato. Sono Johnny e Yasaku, due cacciatori di taglie, conosciuti da Zoro. I due si trovano in difficoltà dal momento che Yasaku è stato fortemente debilitato a causa dello scorbuto, la malattia dei marinai, causata dalla mancanza di vitamina C.
Per fortuna c’è Nami che se ne intende e in men che non si dica trova il modo di rimettere in sesto Yasaku.
E così, grazie alla disavventura di Yasaku, i nostri decidono che è assolutamente necessario reclutare a bordo un cuoco del mare! Cambio di rotta, quindi, e tutti diretti verso il ristorante del mare, dove potranno fare la conoscenza di un cuoco che fa proprio al caso loro.
Dopo qualche giorno di navigazione, i nostri amici, più Johnny e Yasaku si ritrovano di fronte niente meno che il Baratie, il ristorante sul mare. Il Baratie è molto rinomato sia per la bontà del suo menù, sia per la particolarità dei cuochi che lo cucinano, ma soprattutto perché si trova davvero vicino alla rotta maggiore e rappresenta una tappa obbligata sia per quelli che si avventurano che per quelli che vi fanno ritorno. Peccato che sia frequentato anche da marines
E come ovviamente ci si potrebbe aspettare da spacconi di ogni sorta, Luffy e i nostri si ritrovano immediatamente invischiati in una mezza rissa con Fullbody, detto Pugno di ferro, tenente della marina. Un pallone gonfiato di prima categoria (la spacconeria e la spocchia sembrano le qualità più ricercate per entrare nella marina) che decide di far affondare la Going Merry. Luffy, grazie alla mossa Gom Gom Balloon, riuscirà a intercettare la palla di cannone di Fullbody e a spedirla dritta dritta… sul tetto del Baratie! Più precisamente nella stanza dello chef Zef, nonché proprietario del ristorante. E mentre Luffy dovrà contrattare con Zef come ripagargli i danni, non avendo il becco di un quattrino, Fullbody se la vedrà male con un cuoco molto irascibile del Baratie, un certo Sanji. Un tipo alquanto suscettibile. Ben vestito, capello alla moda, sguardo penetrante e sigaretta perennemente tra le labbra. Uno che per avere ragione tira calci micidiali.
Ma la lezione di buone maniere impartita a Fullbody viene interrotta quando fa il suo ingresso nel locale un povero disgraziato, pelle e ossa, esausto e terrorizzato. Si tratta di un fuggiasco della marina, uno della banda del pirata Creek, un vero diavolo di pirata. Tutti sono consternati e alquanto impauriti. Ma il fuggiasco ha fame, e per una strana ragione sia Zef che Sanji – che per il resto si scannano e litigano come galli in un pollaio – sono d’accordo: non si nega il cibo a chi è affamato, per nessuna ragione, a prescindere da chi sia. Può essere pure il peggior pendaglio da forca in circolazione. E così quel povero disgraziato viene sfamato da Sanji, mentre Luffy guarda pieno di contentezza la scena. Ha trovato finalmente il suo cuoco!

…continua


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